Il termine industria 4.0 (industry 4.0) rappresenta la nuova frontiera dell’automazione industriale, che vede l’integrazione tra i vari sistemi attraverso l’interconnessione e la condivisione di dati come fondamento per aumentare la produttività e migliorarne l’efficienza. Il concetto di base, da cui nasce il termine industry 4.0, è la smart Factory (Azienda Smart) che si compone di 3 parti:

  • Smart production: Rappresenta tutte le nuove tecnologie produttive che armonizzano e migliorano il lavoro e la collaborazione tra tutti gli elementi della produzione (operatore, macchina, strumenti)
  • Smart services: Rappresenta l’infrastruttura informatica che permette l’integrazione tra i vari sistemi produttivi attraverso lo scambio dati orizzontale e verticale. Inoltre comprende anche tutti i servizi trasversali per la realizzazione del processo industriale
  • Smart energy: L’utilizzo sempre più massivo di energia da fonti rinnovabili e sistemi sempre più evoluti che abbassano il consumo di energia.
La chiave dell’industry 4.0 è l’interconnessione tra sistemi fisici e sistemi informatici che consentono di realizzare due grandi vantaggi:

  • Raccolta di un’enorme quantità di dati su tutto il sistema industriale e possibilità di prevenire guasti attraverso la lettura dei cicli di lavoro delle vari componenti
  • I dati a disposizione sono inoltre fondamentali per l’analisi al fine di poter prendere decisioni strategiche per il miglioramento e l’efficientamento del sistema produttivo.
Il termine industry 4.0 nasce in Germania nel 2011, anno della presentazione del piano industriale che si concretizza nel 2013. Il progetto prevedeva investimenti per ammodernare il sistema industriale tedesco riqualificando infrastrutture, scuole, sistemi energetici e ricerca al fine di rendere l’industria tedesca maggiormente competitiva a livello mondiale.

LA 4ª RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Fin’ora abbiamo assistito a tre rivoluzioni industriali:

- La prima in cui l’uomo ha iniziato a sfruttare l’energia del vapore per la meccanizzazione degli impianti industriali
- La seconda che ha visto l’avvento dell’energia elettrica e delle catene di montaggio
- La terza ha avuto come protagonista l’automazione dei processi industriali attraverso l’uso di componenti elettroniche

La quarta rivoluzione industriale non è ancora avvenuta ma si stanno ponendo le basi per una svolta che non tarderà ad arrivare. Probabilmente è già iniziato il processo ma solo tra qualche anno potremmo definirne la data in cui questa trasformazione sia iniziata veramente.
L’industia 4.0, che rappresenta più un’evoluzione che una vera e propria rivoluzione, si sta concretizzando grazie a 9 tecnologie, dette tecnologie abilitanti:

- Advanced manufacturing solution: sistemi avanzati di produzione, ovvero sistemi interconnessi e modulari che permettono flessibilità e performance. In queste tecnologie rientrano i sistemi di movimentazione dei materiali automatici e la robotica avanzata, che oggi entra sul mercato con i robot collaborativi o cobot.
- Additive manufacturing: sistemi di produzione additiva che aumentano l'efficienza dell’uso dei materiali.
- Augmented reality: sistemi di visione con realtà aumentata per giudicare meglio gli operatori nello svolgimento delle attività quotidiane.
- Simulation: simulazione tra macchine interconnesse per ottimizzare i processi.
- Horizontal e vertical integration: integrazione e scambio di informazioni in orizzontale e in verticale, tra tutti gli attori del processo produttivo.
- Industrial internet: comunicazione tra elementi della produzione, non solo all’interno dell'azienda, ma anche all’esterno grazie all'utilizzo di internet.
- Cloud: implementazione di tutte le tecnologie cloud come lo storage online delle informazioni, l’uso del cloud computing, e di servizi esterni di analisi dati, ecc. Nel Cloud sono contemplate anche le tecniche di gestione di grandissime quantità di dati attraverso sistemi aperti.
- Cyber-security: l’aumento delle interconnessioni interne ed esterne aprono la porta a tutta la tematica della sicurezza delle informazioni e dei sistemi che non devono essere alterati dall’esterno.
- Big Data Analytics: tecniche di gestione di grandissime quantità di dati attraverso sistemi aperti che permettono previsioni o predizioni.

Questa rivoluzione, come tutte le precedenti, avrà sicuramente ripercussioni sulla società in cui viviamo soprattutto per quanto riguarda il mondo del lavoro.

Si stima che gli effetti della industry 4.0, a livello mondiale, porteranno alla creazione di 2.000.000 di nuovi posti di lavoro per nuove figure professionali ma allo stesso tempo professioni meno specializzate vedranno la scomparsa di 7.000.000 di posti di lavoro con un saldo negativo di 5.000.000.
Quello che sarà necessario nei prossimi anni sarà specializzarsi. Scompariranno molte figure lavorative a basso valore aggiunto, quelle figure cioè che potranno essere facilmente sostituibili da automi (o algoritmi).

In Italia le previsioni sono meno pessimistiche e si stima che i posti di lavoro resteranno invariati con la creazione di 200.000 nuovi posti di lavoro per le nuove figure professionali e la perdita di 200.000 posti di lavoro per figure professionali meno specializzate.
Naturalmente anche il governo italiano ha sviluppato un piano nazionale industry 4.0 per la realizzazione di questo importantissimo progetto, in cui sono previste agevolazioni fiscali, superammortamenti e investimenti su infrastrutture e ricerca.
Il progresso è un processo inarrestabile naturalmente.
La nostra volontà, come RemaTarlazzi, è quella di rimanere costantemente aggiornati e poter continuare ad offrire ai nostri clienti soluzioni all’avanguardia.

Gran parte del progresso sta nella volontà di progredire.

Lucio Anneo Seneca

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